Vuoto

Horror Vacui.

Troppe parole caotiche, eccessive, non servono a trasmettere ma semplicemente a riempire uno spazio, a dare l'illusione che sia pieno e pregno.
Basta.
Di fronte questo abuso della parola, del suono, del colore, ammassati con la sola funzione di scacciare un'atavica paura, io trovo più eloquente
Il Vuoto.

29 Settembre

Sottosuolo

Voilà, rieccomi qui a scrivere in prima persona.
Dopo tanto tempo la prima cosa che mi viene da fare è rinnegare tutto ciò che ho scritto qui in precedenza. Oddio, forse tutto no, rileggendo bene mi accorgo che alcune cose mi piacciono ancora, ma sono oasi nel deserto.
La cosa che mi scoccia di più è l'aver scritto e pubblicato tutte queste cose per posa.
Si, sarebbe ipocrita dire come fa qualcuno che "scrivo solo per me stesso" o "per amore dell'arte e dell'estetica". Ho scritto quel che ho scritto per essere letto, anzi con lo scopo di essere letto ed apprezzato, non è forse questo lo scopo di chiunque scriva? ma adesso mi sto giustificando. Anche questo testo che sto scrivendo e che tra breve pubblicherò è scritto per posa, ma che ci si può fare? almeno si mantiene la linea di coerenza.
Ammetto di vergognarmi un po' di quelle sottospecie di poesiole che ho pubblicato in questa sede, forse quando le ho scritte avevo pure delle pretese a riguardo, ma vi prego di considerarle, oggi, senza la minima pretesa.
Ma qui mi sto giustificando ancora.
Mi sembra di star scrivendo solo per giustificarmi, e che le altre motivazioni siano secondarie. Certo, la voglia di tornare a scrivere qui mi è venuta come la voglia che viene ogni tanto a ciascuno di rispolverare qualche vecchio gioco e tornare a giocarci per una sera.
Ma tornando al discorso di prima, il contatore di visite non mostra una grande affluenza a questo ammasso di scritti, ma tanto lo so benissimo, che se qualcuno al di fuori di me leggerà queste righe sarà uno dei soliti due o tre che ogni tanto magari, non sapendo cosa fare, vengono a vedere se per caso ho scritto qualcosa.
Ecco qui. E forse questa roba è persino più interessante di tante altre sciocchezze che ho scritto.
Arrivati a questo punto, vi chiederete dove voglio andare a parare (o forse non ve lo chiedete, ma a me piace pensare che in questo momento ve lo stiate chiedendo).
Francamente non so dove voglio andare a parare o forse faccio finta di non saperlo. Lo spirito di questo blog era fin dall'origine quello di non avere scopo.
L'ho tradito fin dalla prima riga, perché invece lo scopo l'ha avuto. Attirare l'attenzione, cercare di scrivere qualcosa che piacesse qualcuno, gongolare rileggendo quelle sciocchezze che allora mi parevano capolavori di estetica e cose assai profonde.
Magari lo erano, non ricordo.
Ma ora sto menando il can per l'aia, sto tirando in lungo perché non so più che scrivere. Noto adesso che in fondo mi fa anche piacere lo scrivere in quanto tale.
Bene, ai vecchi tempi avrei cercato un finale ad effetto per chiudere in bellezza, ma ora non ne ho voglia, mi sembra sciocco. (o forse lo faccio ancora e questo mi sembra proprio un bel modo per chiudere in bellezza, ah che capolavoro!)

sabato 11 dicembre 2010

 
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